La Linea agli inizi

Un'altra vecchia versione di La Linea

Il carosello Lagostina

Il titolo coi credits

Il tipico inizio di molti episodi

La classica risata irriverente di Mr.Linea

Eroslinea

La Linea e Cava in '20 Anni Dopo'

Trazom A.W.

Olympic Games

La Linea per una pubblicità tedesca

'Pinocchio' per l'omonima trasmissione di Gad Ledner

Il Progetto Agenda

Il binomio La Linea - Quipos srl

La Linea (presentato come Mr.Mark, nel primo storyboard) venne creato da Osvaldo Cavandoli, in arte Cava, nel 1969 e venne utilizzato come testimonial di un Carosello della RAI che pubblicizzava la Lagostina, una marca di pentole a pressione, grazie all'intraprendete lungimiranza di Emilio Lagostina, ingegnere della suddetta ditta e famoso appassionato d'arte, che ne colse il prezioso potenziale, nonostante altre ditte avessero rifiutato il personaggio. 
Cava creò genialmente questo personaggio, riducendo al minimo i dettagli necessari per rappresentare una vera persona, dopo essersi fatto molta esperienza nel campo dell'animazione, appassionandosi, presso lo Studio Pagot.
A contribuire alla popolarità di La Linea ci fu la partecipazione di Carlo Bonomi, che le donò quella parlantina inventata per gioco da ragazzino. Il suo insieme di suoni articolati privi di senso compiuto, ma dove spesso trasparivano alcuni termini dialettali o stranieri apparentemente slegati, nonché velate imprecazioni, aggiunse espressività ad un omino già di per sé carico di forte personalità. A completare l'opera c'era una colonna sonora capace di tener testa all'irriverenza del signor Linea, scritta dapprima da Franco Godi e in seguito da Corrado Tringali.
Sin dalle sue prime apparizioni, la critica promosse a pieni voti il personaggio di Cava, che era in principio più spigoloso e tozzo, e le sue avventure, tanto che La Linea vinse prestigiosi premi nei più importanti festival dedicati all'animazione dell'epoca, a Zagabria nel 1972 e ad Annecy nel 1973. La Linea divenne così molto popolare in tutta Europa. Negli stessi anni divenne una striscia a fumetti e debuttò su Sorry per poi passare al Giornalino fino a diventare protagonista di un libro tutto suo, intitolato La Linea, stampato dalla Bompiani Editore.
Con l'evoluzione della televisione, il Carosello cessò di esistere nel 1977 e Cavandoli raccolse le avventure del suo antieroe in una prima serie di cartoni animati, prodotta da Brunetto del Vita, in 8 episodi di pochi minuti ciascuno. Alcune gag tra le più riuscite vennero rielaborate e riproposte, ma facendo perdere il richiamo alla pubblicità, condite di un finale sempre disastroso per il protagonista. Nonostante il distacco dal marchio al quale era legato, la RAI non concesse una seconda chance al personaggio che ormai era chiamato da tutti l'Omino Lagostina, mentre nuovi episodi venivano sempre richiesti a gran voce da gran parte del resto del mondo. Una quarantina di paesi, infatti, continuavano a rendere omaggio a Cava, trasmettendo gli episodi di La Linea, con lo stesso titolo nella maggior parte del mondo (Germania, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Olanda, Polonia, ecc), ma in alcuni paesi il nome veniva tradotto nella lingua locale: in Spagna divenne La Línea; nella allora Jugoslavia si chiamò Linija, per croati e bosniaci, e Ла Линеа, per i serbi; in Norvegia Streken; in Svezia Linus På Linjen; per gli ebrei fu מר קו; ecc.
Nel 1977, un primo blocco di 26 nuovi episodi (numerati da n.101 a n.126) venne coprodotta dall'italiana HDH Cinemac 2TV e dalla francese Telecip-Belokapi, per la HDH Film TV, che affidò anche alla tedesca Wagner-Hallig Film GmbH la produzione di altri 26 episodi (dal n.127 al n.152), nel 1978, e produsse, insieme a Telecip-Belokapi, altri 4 episodi (dal n.153 al n.156), nel 1979.
Nel '78, Osvaldo Cavandoli produsse anche un episodio speciale dal titolo Sexilinea, in cui Mr.Linea ha un primo personalissimo incontro con il mondo dell'erotismo. Questo cortometraggio di 4 minuti e mezzo ottenne molti successi in diversi festival internazionali.
Alcuni anni dopo, nel 1984, la già citata Wagner-Hallig Film GmbH produsse una nuova serie di 26 episodi (dal n.200 al n.225), insieme alla Quipos srl, con cui Cavandoli aveva già collaborato l'anno precedente come regista della serie animata Pimpa, trasmessa sulla RAI. La produzione confermò anche
Corrado Tringali, che già musicò proprio Pimpa, alla colonna sonora di questa nuova serie, succedendo così a Franco Godi.
Nello stesso anno venne pubblicato il libro La Linea superstar dalla Glénat Italia.
Nel 1986, su Rete 4, vengono trasmessi alcuni filmati di La Linea, all'interno del varietà televisivo Un fantastico tragico venerdì.  
Nel '88, vide luce il secondo episodio sexy, di 6 minuti, intitolato Eroslinea, prodotto dalla Quipos srl, in cui vediamo il nostro eroe alla ricerca di una compagna con la quale abbandonarsi al più primitivo degli istinti.
Nel 1989, fu la volta di 20 Anni Dopo, un episodio celebrativo, in cui vediamo Cavandoli stesso, in prossimità dei propri 70 anni, interagire col suo storico personaggio, in un dialogo al tempo stesso divertente e, per certi versi, commovente.
Nel 1991, Cava creò un altro divertente episodio speciale, prodotto dalla Quipos srl, intitolato Trazom A.W., in cui, come suggerisce il titolo letto al contrario, Mr.Linea si cimenta come pianista, eseguendo una celebre sonata di Mozart, non senza intoppi ed incursioni di altri personaggi. Questo fu un omaggio al grande compositore, di cui si ricordava il duecentesimo anniversario della scomparsa. La colonna sonora si basa su una grande interpretazione al pianoforte di Carlo Balzaretti, musicista e compositore di fama mondiale.
Nello stesso anno, venne realizzato anche un episodio speciale di 7 minuti intitolato Olympic Games, chiaramente ambientato nel mondo dei giochi sportivi, prodotto dalla Quipos srl.
Nel decennio successivo, fino al 2000, La Linea, reduce dei propri successi, tornò ad occupare il ruolo di testimonial pubblicitario per vari prodotti venduti in diversi paesi europei e non solo.
Intanto, nel 1997 si assistette ad un rientro in RAI di Mr.Linea travestito da Pinocchio, per la sigla e per i siparietti dell'omonimo programma condotto da Gad Lerner.
Nello stesso anno venne messa in vendita una videocassetta dal titolo Il meglio de La Linea.
Il 2001 vide la realizzazione di Pornolinea, il terzo ed ultimo capitolo dedicato ad un pubblico un po' più adulto, che venne presentato al Future Film Festival di Bologna, dove Cava era stato invitato come ospite d'onore.
Nel frattempo, in Germania venne messo in vendita un CD musicale, intitolato La Linea - La musica, che raccoglieva le varie musiche presenti in tanti anni di successi della serie.
Ancora nel 2001, Cavandoli realizzò, insieme Lucio Tomaz e Mauro Gariglio, 22 episodi di circa un minuto ispirati al cinema, commissionati dal canale satellitare italiano Studio Universal, che fecero da siparietto per alcune trasmissioni del suddetto canale televisivo.
Sempre nello stesso anno, Mr.Linea fu protagonista della nuova serie, 26 episodi di due minuti ciascuno, La Linea History (conosciuto anche come La Linea 2000), in cui dissacra tutti gli avvenimenti storici principali, dall’età della pietra alla conquista dello spazio, su sceneggiature di Luca Novelli, famoso illustratore e scrittore di libri per giovani. Ancora una volta il progetto venne prodotto da
Quipos-Wagner.
Nel 2003, la casa editrice milanese Kipus pubblicò, per il mercato delle edicole, due videocassette che raccoglievano 64 episodi di La Linea, tra quelli realizzati fino al 1991.
Nel 2004, la Gallucci Editore pubblicò un libro per bambini intitolato Nella vecchia fattoria, illustrato da Cava, adattando Mr.Linea per l'occasione. L'anno seguente, ancora la Gallucci Editore pubblicò, nella stessa collana, una breve avventura disegnata dal titolo Mister Linea e quell'incredibile venerdì 17, con allegato un DVD contenente 14 episodi storici di La Linea
Sempre nel 2005, Cava realizzò un breve filmato animato, con protagonista Mr.Linea e famiglia, per il Progetto Agenda, prodotto da varie Istituzioni Ministeriali con lo scopo di promuovere il superamento delle disparità tra uomo e donna nella società odierna.
Negli anni, La Linea ha sempre prestato la propria immagine per opuscoli informativi e campagne di sensibilizzazione di vario genere, ma è stata anche protagonista di vignette satiriche sulla nostra società e la politica dei partiti. 
[altre risorse]

 


 

La sigla iniziale di 'Whose Line is it Anyway?'
 

Le ultime tre edizioni del programma TV britannico Whose Line is it Anyway?, prodotto dalla Hat Trick Productions, mostravano una breve sigla d'apertura chiaramente ispirata a La Linea di Cava. Questa sequenza animata era una carrellata sulle sagome di alcuni personaggi formati da un'unica linea, che, a sua volta, si trasformava nel titolo dello show. Nel 1998 lo sfondo anonimo venne sostituito dal cielo stellato sopra Hollywood, dove venivano registrate le ultime puntate.
Creata per la BBC Radio 4, nel 1988, da Dan Patterson e Mark Leveson, questa gara d'improvvisazione umoristica venne subito riadattata per la TV e mandata in onda su Channel 4 fino al 1998, condotta sempre da Clive Anderson.
[altre risorse]

 

La prima versione del videoclip dei Jamiroquai

Nel 2005, i Jamiroquai omaggiarono La Linea nel video della canzone (Don't) Give Hate a Chance (scritta da J.Kay, R.Harris e M.Johnson), mantenendo presenti tutte le caratteristiche principali create da Cavandoli, quali la mano che interviene per disegnare nuovi oggetti e la linea orizzontale (poi sostituita da arbusti e pietre stilizzate in una successiva versione del video) sulla quale si muovono i personaggi, creati in computer-grafica 3D.
Il video, diretto da Alexandre Courtes e Martin Fougerole, è stato prodotto dalla Partizan, con la collaborazione della Artem Digital e della
Machine Molle, per la Sony BMG. [altre risorse]


La Linea e tutte le immagini di La Linea  © Osvaldo Cavandoli & Quipos s.r.l.