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La Linea
(presentato come
Mr.Mark, nel primo storyboard) venne creato da Osvaldo
Cavandoli, in arte Cava, nel 1969 e
venne utilizzato come testimonial di un Carosello
della RAI che pubblicizzava la Lagostina, una marca di pentole a
pressione, grazie all'intraprendete lungimiranza di
Emilio Lagostina, ingegnere della suddetta ditta e famoso
appassionato d'arte, che ne colse il prezioso potenziale, nonostante
altre ditte avessero rifiutato il personaggio.
Cava creò genialmente questo personaggio, riducendo al minimo i
dettagli necessari per rappresentare una vera persona, dopo essersi
fatto molta esperienza nel campo dell'animazione, appassionandosi,
presso lo Studio Pagot.
A contribuire alla popolarità di La Linea ci fu la
partecipazione di Carlo Bonomi, che le donò quella parlantina
inventata per gioco da ragazzino. Il suo insieme di suoni articolati
privi di senso compiuto, ma dove spesso trasparivano alcuni termini
dialettali o stranieri apparentemente slegati, nonché velate
imprecazioni, aggiunse espressività ad un omino già di per
sé carico di forte personalità. A completare l'opera c'era una colonna sonora
capace di tener testa all'irriverenza del signor Linea, scritta
dapprima da Franco
Godi e in seguito da Corrado Tringali.
Sin dalle sue prime apparizioni, la critica promosse a pieni voti il
personaggio di Cava, che era in
principio più spigoloso e tozzo, e le sue avventure, tanto che La Linea
vinse prestigiosi premi nei più importanti festival dedicati
all'animazione dell'epoca, a Zagabria nel 1972 e ad Annecy nel 1973. La Linea
divenne così molto popolare in tutta Europa. Negli stessi anni
divenne una striscia a fumetti e debuttò su Sorry per poi passare
al Giornalino fino a diventare protagonista di un libro tutto suo,
intitolato La Linea, stampato dalla Bompiani Editore.
Con l'evoluzione della televisione, il Carosello
cessò di esistere nel 1977 e Cavandoli
raccolse le avventure del suo antieroe in una prima serie di cartoni
animati, prodotta da Brunetto del Vita, in 8 episodi di pochi minuti
ciascuno. Alcune gag tra le più riuscite vennero rielaborate e
riproposte, ma facendo perdere il richiamo alla pubblicità, condite
di un finale sempre disastroso per il protagonista. Nonostante il
distacco dal marchio al quale era legato, la RAI non concesse una
seconda chance al personaggio che ormai era chiamato da tutti l'Omino Lagostina,
mentre nuovi episodi venivano sempre richiesti a gran voce da gran
parte del resto del mondo. Una quarantina di paesi, infatti,
continuavano a rendere omaggio a Cava,
trasmettendo gli episodi di La
Linea, con lo stesso titolo nella maggior parte del mondo
(Germania, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Olanda,
Polonia, ecc), ma in alcuni paesi il nome veniva tradotto nella
lingua locale: in Spagna divenne La Línea; nella allora
Jugoslavia si chiamò Linija, per croati e bosniaci, e Ла Линеа,
per i serbi; in Norvegia Streken; in Svezia Linus På Linjen;
per gli ebrei fu מר קו; ecc.
Nel 1977, un primo blocco di 26 nuovi episodi (numerati da n.101 a n.126)
venne coprodotta dall'italiana HDH Cinemac 2TV e dalla francese
Telecip-Belokapi,
per la HDH Film TV, che affidò anche alla tedesca Wagner-Hallig Film
GmbH la produzione di altri 26 episodi (dal n.127 al n.152), nel
1978, e produsse, insieme a Telecip-Belokapi, altri 4 episodi (dal
n.153 al n.156), nel 1979.
Nel '78, Osvaldo Cavandoli
produsse anche un episodio speciale dal titolo Sexilinea, in
cui Mr.Linea ha un primo personalissimo incontro con il mondo
dell'erotismo. Questo cortometraggio di 4 minuti e mezzo ottenne molti successi in
diversi festival internazionali.
Alcuni anni dopo, nel 1984, la già citata Wagner-Hallig Film GmbH
produsse una nuova serie di 26 episodi (dal n.200 al n.225), insieme
alla Quipos
srl, con cui Cavandoli
aveva già collaborato l'anno precedente come regista della serie
animata Pimpa, trasmessa sulla RAI. La produzione confermò anche
Corrado Tringali,
che già musicò proprio Pimpa, alla colonna
sonora di questa nuova serie, succedendo così a Franco
Godi.
Nello stesso anno venne pubblicato il libro La Linea superstar
dalla Glénat Italia.
Nel 1986, su Rete 4, vengono trasmessi alcuni filmati di La
Linea, all'interno del varietà televisivo Un fantastico
tragico venerdì.
Nel '88, vide luce il secondo episodio sexy, di 6 minuti, intitolato Eroslinea,
prodotto dalla Quipos
srl, in cui vediamo il nostro eroe alla
ricerca di una compagna con la quale abbandonarsi al più primitivo
degli istinti.
Nel 1989, fu la volta di 20 Anni Dopo, un episodio
celebrativo, in cui vediamo Cavandoli
stesso, in prossimità dei propri
70 anni, interagire col suo storico personaggio, in un dialogo al
tempo stesso divertente e, per certi versi, commovente.
Nel 1991, Cava creò un altro
divertente episodio speciale, prodotto dalla Quipos
srl, intitolato Trazom
A.W., in cui, come suggerisce il titolo letto al contrario, Mr.Linea
si cimenta come pianista, eseguendo una celebre sonata di Mozart,
non senza intoppi ed incursioni di altri personaggi. Questo fu un
omaggio al grande compositore, di cui si ricordava il duecentesimo
anniversario della scomparsa. La colonna
sonora si basa su una
grande interpretazione al pianoforte di Carlo Balzaretti,
musicista e compositore di fama mondiale.
Nello stesso anno, venne realizzato anche un episodio speciale di 7
minuti intitolato Olympic
Games, chiaramente ambientato nel mondo dei giochi sportivi, prodotto
dalla Quipos
srl.
Nel decennio successivo, fino al 2000, La Linea, reduce dei propri successi,
tornò ad occupare il ruolo di testimonial pubblicitario per vari
prodotti venduti in diversi paesi europei e non solo.
Intanto, nel 1997 si assistette ad un rientro in RAI di Mr.Linea
travestito da Pinocchio, per la sigla e per i siparietti
dell'omonimo programma condotto da Gad Lerner.
Nello stesso anno venne messa in vendita una videocassetta dal
titolo Il meglio de La Linea.
Il 2001 vide la realizzazione di Pornolinea, il terzo ed ultimo
capitolo dedicato ad un pubblico un po' più adulto, che venne
presentato al Future Film Festival di Bologna, dove Cava
era stato invitato come ospite d'onore.
Nel frattempo, in Germania venne messo in vendita un CD musicale,
intitolato La
Linea - La musica, che raccoglieva le varie musiche
presenti in tanti anni di successi della serie.
Ancora
nel 2001, Cavandoli realizzò,
insieme Lucio Tomaz e Mauro Gariglio, 22 episodi di circa un minuto
ispirati al cinema, commissionati dal canale satellitare italiano Studio
Universal, che
fecero da siparietto per alcune trasmissioni del suddetto canale
televisivo.
Sempre nello stesso anno, Mr.Linea fu protagonista della nuova serie,
26 episodi di due minuti ciascuno, La
Linea History (conosciuto anche come La Linea 2000), in cui dissacra tutti gli avvenimenti storici
principali, dall’età della pietra alla conquista dello spazio, su
sceneggiature di Luca Novelli, famoso illustratore e scrittore di
libri per giovani. Ancora una volta il progetto venne
prodotto da Quipos-Wagner.
Nel 2003, la casa editrice milanese Kipus pubblicò, per il mercato delle
edicole, due
videocassette che raccoglievano 64 episodi di La Linea,
tra quelli realizzati fino al 1991.
Nel 2004, la Gallucci Editore pubblicò un libro per bambini
intitolato Nella vecchia fattoria, illustrato da Cava,
adattando Mr.Linea per l'occasione. L'anno seguente, ancora la Gallucci Editore
pubblicò, nella stessa collana, una breve
avventura disegnata dal titolo Mister Linea e quell'incredibile
venerdì 17, con allegato un DVD contenente 14 episodi storici
di La Linea.
Sempre nel 2005, Cava realizzò un breve
filmato animato, con protagonista Mr.Linea e famiglia, per il Progetto Agenda, prodotto da varie
Istituzioni Ministeriali con lo scopo di
promuovere il superamento delle disparità tra uomo e donna nella
società odierna.
Negli anni, La Linea ha sempre prestato la propria
immagine per opuscoli informativi e campagne di sensibilizzazione di
vario genere, ma è stata anche protagonista di vignette satiriche
sulla nostra società e la politica dei partiti.
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