Be, sull’argomento fans postumi......
Che c’è ne siano e’ normalissimo, non è che nessun giovane adulto possa comprarsi i dischi di James Brown o Otis Redding o di Michael Jackson o appunto della cri cri..... solo perché all’epoca non era nato......
Così come nemmeno tutti i fans doc, cioè quelli che già erano fans di qualcuno all’epoca della piena attività di un artista, dovevano persino essere tutti interessati al motivo per cui i loro idoli erano famosi, cioè il loro talento musicale.
La mia intenzione nel commento era proprio di discernere che i casual fans ci sono sempre stati, esistono anche durante l’arco vitale della piena attivita di un artista.
Esempio, negli anni ottanta sono fans di Michael perché fa Figo la cosa o perché così fan tutti, per imitazione e aggregazionismo, magari senza capirci un acca della sua musica o del suo talento, che già di per se mi pare una roba immonda, personalmente preferisco chi non ama particolarmente un artista ma conserva ancora la lucidità mentale per riconoscerne i pregi.
Trovo oltremodo inconcepibile una
crescita esponenziale dei Fans Casual proprio dopo la dipartita o nella fase diciamo “spenta” di un artista.
Ne sei fans per quale motivo?
Recentemente ho avuto modo di parlare con compagni di classe dei tempi andati ( calvizie e ciccia a parte ) dei cartoni e delle sigle, e mi sono sentito estraneo da loro ( in questo campo ) o perché ricordavano le sigle come un qualcosa di cent’anni fa...... o perché di tanto in tanto vanno ai concerti della cri quando fino ad un ora fa non se la filavano neanche di striscio......
Voi avete lo stesso feeling con i “neo fans”?
Riguardo al passato contrattuale discografico della cri, Meno Male!
Io l’ho sempre pensato che, benché non possano considerarsi il male assoluto, i dirigenti della discografia passata o recente, hanno avuto un ruolo non indifferente nella vita di un artista, siglesco o meno.
insomma, il mondo della musica lo hanno fatto anche loro nel bene o nel male...
Se la cri stessa avesse avuto la sfortuna di incontrare sti dirigenti già magari alla fine degli anni ottanta magari a quest’ora avrebbe fatto la fine dei cavalieri del re o di altri grandi artisti sigleschi, che hanno lasciato una traccia indelebile nel mondo delle sigle, ma che sono scomparsi.
Ecco che sempre secondo me, la popolarità di un artista va vista in un ottica molto più ampia di quello che sembra.
Sul futuro della cri io spero che, data la sua sconfinata disocografia siglesca, faccia duetti a destra e manca osando di più artisticamente ( intendo non solo nella scelta del duettante ma proprio nello stile e negli arrangiamenti ); forse proprio lei è l’unica che potrebbe riesumare per esempio i cavalieri e fare un doppio CD in cui duettano uno nei brani dell’altro e alternando uno stile con l’altro; o anche con i superobot/rocking horse, ve lo immaginate per esempio una sigla di cri già di suo energica in stile beat con i cori dei superobot?
Slegato dal mondo delle sigle, ci si inoltra in un territorio inesplorato, i brani delle serie di arriva Cristina erano comunque collegati ad una serie televisiva.
Spero che se riesca a fare un CD di inediti scollegato dal mondo televisivo, insomma un album musicale vero e proprio, mantenga L.A qualità dei 4album di arriva Cristina, sono proprio eccellenti.
